Uno degli artisti 
contemporanei più
influenti nel mondo

Artista autodidatta di origini berbere, Massinissa Askeur nasce il 4 gennaio 1987 ad Algeri, dove vive sino all’età di vent’anni. Sin dalla prima giovinezza viaggia per tutto il nord Africa con il padre
medico, entrando in contatto con diverse culture e tradizioni.

Mostra permanente a Lavena Ponte Tresa

Un vernissage inaugura la mostra di Massinissa Askeur a Lavena Ponte Tresa
Tanta partecipazione per la sfilata evento che ha dato il via all'esposizione delle opere dell'artista algerino recentemente premiato con il Leone d'Oro

Premio Leone d'Oro per le arti visive

Prosegue in maniera notevole la carriera artistica del marchirolese Massinissa Askeur che, uno dopo l’altro, sta conquistando premi a livello nazionale ed internazionale e che, a breve, inaugurerà uno spazio espositivo permanente di alcune delle sue opere a Lavena Ponte Tresa.

Dopo la premiazione in qualità di erede di Joan Mirò al Festival del Cinema di Cannes e il debutto nell’annuario di arte contemporanea “Artisti 22”, questa volta è il turno di un riconoscimento di enorme rilevanza a livello nazionale: il “Leone d’oro per le Arti Visive“, il conferimento della Critica Internazionale ricevuto dall’artista simbolista proprio lo scorso 22 aprile a Venezia.

Presente al: PREMIO MAB2023 XLV EDITION

Maria Antonietta Berlusconi Beretta, sorella di Silvio ha abitato il mondo della Danza con quella dedizione e quella discrezione che si sono tradotte naturalmente in un segnale di eleganza ed impegno.

Lontana dal clamore della cronaca e vicina al cuore pulsante della formazione artistica, i giovani ed il loro mondo, nei confronti di questo mondo la signora Etta si è “messa in ascolto”, per coglierne aspettative, pensieri, difficoltà, sogni.
La Danza era il SUO sogno da sempre, strumento sublime di formazione prima ancora dell’essere umano e poi del ballerino.

Premio MAB, a lei dedicato e voluto dall’omonima Associazione, intende, dunque, proporre una testimonianza della sua opera nella promozione di arte, cultura e crescita umana tramite l’arte, proseguendo il percorso iniziato con la fondazione e direzione della scuola Principessa Danza di Milano e, più in generale, con una sistematica attenzione ai giovani, alle loro potenzialità ed alla loro formazione.

Trailer per lungometraggio 2023

Simbolismo

Il simbolismo di Massinissa Askeur affonda le sue radici nel passato e nelle tradizioni delle antiche civiltà mediterranee un’esecuzione rapida istintiva che richiama tanto la pittura rupestre quanto la moderna street art. convive in queste opere con la spiritualità secolare della cultura berbera della quale l’artista trae ispirazione ,ne risultano opere di grande impatto comunicativo che spingono l’osservatore ad andare oltre ciò che di fronte.
Salvo Nugnes, giornalista e curatore di grandi eventi

Galleria 

Opere esposte in più paesi e presenti in cataloghi nazionali e internazionali.

Un successo di pubblico e di critica per le collezioni in grado di unire linee essenziali ed eleganti ai richiami ancestrali della pittura di Askeur. L’artista, di origini algerine e da ormai dieci anni risiedente in Valmarchirolo con la moglie e i due figli, è fra i principali esponenti del simbolismo contemporaneo e attraverso le sue opere chiunque può compiere un viaggio indietro nel tempo alla riscoperta di quei simboli e quei tratti appartenenti a tutte le civiltà mediterranee dalla notte dei tempi. Una pittura che, a detta dello stesso autore, non necessita di spiegazioni ma che è in grado di entrare in contatto direttamente con quell’io più primitivo che alberga in ognuno di noi. Due sfilate, di cui l’ultima venerdì 24 febbraio alla Fabbrica del Vapore, dove in occasione della presentazione della moda donna sono state esposte anche opere di Andy Wharol, a testimonianza di come l’alta moda sia una delle tante forme espressive possibile e di come questa sia sempre propensa a farsi contaminate da altri movimenti artistici, come appunto la pittura.  Le linee arcaiche, simboliche, che si fanno quasi racconto antropologico di Massinissa Askeur hanno così preso vita e movimento grazie alle falcate delle modelle e dei modelli di Tolentino. Una collaborazione che lega i due artisti e che ha dato vita a una collezione che ha saputo fare breccia nella critica di settore e nel pubblico presente.  La partecipazione alle Milano Fashion Week rappresentano l’ennesimo successo personale dell’artista marchirolese di adozione, che arriva da un anno ricco di riconoscimenti. A giugno è stato infatti premiato come erede di Joan Mirò all’Università di Paul Valery  nel corso dell’ultimo Festival del cinema di Cannes, Mondadori lo ha inserito nel suo annuario “Artisti 22” fra i 500 artisti contemporanei più influenti al mondo (come principale  simbolista italiano), ed ha esposto le sue opere alla Biennale di Venezia e al Carrousel du Louvre. Ed è attesa a giorni l’uscita del lungometraggio che racconterà non solo la sua carriera artistica ma anche un po’ dei luoghi del varesotto dove ormai vive e a cui si è molto affezionato. La Valmarchirolo, Lavena Ponte Tresa e il Lago Ceresio stanno infatti molto a cuore ad Askeur, che sempre ne ha pubblicamente difeso la bellezza e la necessità di raccontarli e farli conoscere nel mondo, promuovendoli e al contempo tutelandoli. In quest’ottica ha regalato al comune di Marchirolo un paesaggio d’autore posato alla chiesetta di San Paolo, che racconta attraverso una serie di piastrelle dipinte il lago e le le montagne che lo incorniciano. Un esempio di come l’arte sia in grado di far viaggiare non solo concetti ma anche luoghi. E a fine anno opere e paesaggi cari all’artista verranno esposti e raccontanti negli States, che li attendono per il tour oltreoceano che vedrà Askeur protagonista con i suoi dipinti
Eleonora Martinelli

Congiunti

Massinissa Askeur è stato premiato come erede di Joan Mirò all’Università di Paul Valery nel corso dell’ultimo Festival del cinema di Cannes. Il lavoro dell’artista si inserisce nel campo dell’astrattismo e del simbolismo, quasi a proseguire un percorso già avviato in passato da artisti come Joan Mirò. Il concetto centrale è quello di “simbolo”, di un qualcosa di astratto capace al contempo di stimolare la riflessione in chi lo osserva e di essere compreso da tutti, superando differenti vedute e conflitti ideologici.


"Per me è un grande onore essere stato associato a Mirò e soprattutto essere la continuità e l’eredità intellettuale del suo stile e savoir-faire nel mondo."
Massinissa Askeur

Riconoscimemeti, mostre, articoli ed interviste

Massinissa Askeur, il più importante pittore simbolista italiano contemporaneo entra nell’annuario “Artisti 22”. Il volume, che comprende i 500 artisti più influenti al mondo, è curato anche da Vittorio Sgarbi.

Insignito a Cannes per il progetto Congiunti.

Rich Harrison
Gold and Silver Pawn Shop

Nel programma televisivo "Affari di famiglia" (trasmesso su Cielo) Rich Harrison ci parla delle grandi qualità artistiche  di Massinissa Akeur.

Benjamin Castaldi 

Famoso giornalista ed animatore televisivo e radiofonico francese e grande conoscitore d'arte.